Verdure lesse, piatti sconditi e gallette di riso: iniziamo subito col dire che la dieta non è niente di tutto questo.
Rimandando ad un altro post le leggende metropolitane sul cibo "light", obiettivo di questo articolo è quello di mettere in evidenza il vero senso della parola dieta.
Nonostante sia un classico associare questa parola a regimi alimentari ipocalorici, piatti insipidi e fame, la dieta in tal senso non è che l'aspetto più restrittivo di tutta la faccenda.
Per comprendere il vero significato del termine è sufficiente riflettere sul significato della parola greca da cui deriva: δίαιτα, dìaita, ovvero «modo di vivere».
Il modo di vivere, o stile di vita, altro non è che la serie di abitudini che ci accompagnano ogni giorno, a tavola e non. Per questo motivo quando si parla di dieta è doveroso prendere in considerazione molte delle cose che fanno parte della nostra quotidianità, comprese abitudini alimentari e abitudini che con il cibo hanno ben poco a che fare.
Proprio per la stretta correlazione con altri aspetti della nostra quotidianità, uno dei binomi imprescindibili alla base di uno stile di vita sano è rappresentato da esercizio fisico e corretta alimentazione, legate fra loro non soltanto a livello metabolico ("
mangio e consumo"): mangiare bene e svolgere attività fisica sono entrambe routine che richiedono perseveranza e aiutano a mantenerci sani e in forma solo se protratte nel tempo.
Riflettere su ciò che può o non può essere prolungato nel tempo, su ciò che può o non può diventare una buona abitudine è un ottimo metodo di valutazione, soprattutto quando si tratta di diete, salute e dimagrimento.
Diete strampalate da seguire per un mese o due daranno risultati a breve ma di breve durata; viceversa regimi alimentari personalizzati, realizzati con criterio e portati avanti con costanza produrranno risultati graduali e duraturi nel tempo.